Ero incerto se inviare le righe che seguiranno in questo ambito od in quello speleologico. Ma, dato che il secondo non lo conosco e che è popolato da persone che di vasi comunicanti ne sanno più di me, per esclusione...
In questi ultimi giorni sento discorsi pronunciati da illustri economisti, banchieri centrali sputasfuoco, che suonano più o meno così:
crisi libica = mezzo punto in meno di sviluppo per l'Italia
(passatemi il termine sviluppo, potrebbe essere P.I.L., o altro, non ha importanza e non mi ricordo bene).
Allora, ragionando in termini matematici, o filosofici in senso lato, io aggiungo:
crisi libica = migliaia di morti in Libia
da cui si ricava immediatamente:
migliaia di morti in Libia = mezzo punto in meno di sviluppo per l'Italia
e quindi
mezzo punto in meno per l'Italia = migliaia di morti in Libia
Il rapporto causa effetto pare diretto, a detta degli economisti, inevitabile e nell'ordine naturale delle cose.
Peccato che non sia mai vero il contrario:
né un punto meno, né uno in più di sviluppo per l'Italia = nessun morto in Libia
o, ancora meglio,
mezzo punto in più di sviluppo per l'Italia = migliori condizioni di vita per la Libia
Adesso, con un pizzico di fantasia, sostituite al termine matematico astratto "Italia" un qualsiasi altro termine matematico altrettanto astratto, chessò "Francia", "Germania", "USA", e al termine geografico "Libia" un altro termine altrettanto geografico, come "Angola" o "Burkina", poi raccontatemi gli esisti di queste equazioni, che io ho chiamato vasi comunicanti, impropriamente.
ciao
marcog