FST: Verbali riunioni CF

[Laura]

Ciao,

in allegato il verbale della riunione del Comitato Federale del 25 luglio 2011.

Buon fine settimana,

Per la FST
Elena Giannini

[Laura]

ultimo allegato

[Laura]

FEDERAZIONE SPELEOLOGICA TOSCANA
Comitato Federale
Verbale della riunione tenutasi a Pisa il 13-09-2011
Presenti con incarichi: Steinberg Bruno, Tamburuni Sabrina, Martellini Davide, Ledda Gianni, Giannini Elena, Barlacchi Enzo, Bertagni Giovanni
Altri presenti: Occhini Franco (GSAVALF), Genovesi Marco, Leonardi Cristian (GSAV), Tartaglia Gianluca (GSAV), Mancini Giuseppe (GSP), De Sio Francesco (GSAVALF), Gianvanni Marco (GSP), Mannucci Paolo (GSP), Fabbri Annalisa (GSAV), Vannucci Chiara (GSAV), Russino Andrea (GSP), Fallani Fabrizio (GSF), Innocenzi Marco (GSP), Beribé Antonio (GSP), Zanini Francesco (GSP), Vacca Pascal (GSP), Franceschini Evelin (GSP)

1) Data della prossima riunione
La prossima riunione del Consiglio Direttivo della FST viene fissata in data lunedì 24 ottobre alle ore 21 presso la sede di Gruppo Speleologico
Pratese. Giannini contatterà Mario Cecchi per verificare la disponibilità del gruppo e della sede ad ospitare la riunione.

2) Cave e grotte
Steinberg fa il punto della situazione dopo il sopralluogo effettuato con il Parco delle Alpi Apuane in Arnetola, dove è previsto un abbassamento del piano di cava di circa 12 metri.
Segue relazione di Steinberg (vedi allegato).
Al termine della discussione, viene deciso di incaricare la Commissione Scientifica di trovare persone dotate delle competenze necessarie alla redazione di una bozza di protocollo. Possibili collaboratori sono un socio del GSAV, che è ingegnere, ed un tecnico di cava conoscente di Giancarlo Vanelli.

3) Incontro con il Soccorso
Mancando solo due giorni al termine delle iscrizioni per partecipare all’incontro con CNSAS, Steinberg riepiloga la situazione delle iscrizioni. Gli unici iscritti sono: Franco Occhini (GSAVF), Leonardo Vanacore (SST), altri 2 soci della SST e 6 soci del GSAV.
Viene contattato telefonicamente Mario Cecchi e stabilito, come numero minimo di partecipanti per l’attivazione del corso, 15 iscritti, che rappresentino almeno 5 gruppi grotte diversi. Il termine per le iscrizioni rimane giovedì 15 settembre. Se entro tale data non viene raggiunto questo quorum, il corso
viene annullato.
Viene stabilito di inviare un’email alla Lista Toscana ricordando l’imminenza del termine delle iscrizioni e comunicando quanto sopra deciso.

4) Incontro Speleo Lessinia 2011
28 ottobre – 1 novembre 2011, Negrar (VR)
Steinberg propone di proiettare il film “Le Vene dei Monti”, al fine di promuovere la distribuzione del numero 42 della rivista Talp. Proposta approvata all’unanimità e stabilito di inviare domanda.
Tamburini propone di preparare per l’incontro una mostra, che illustri i risultati del lavoro di ricerca svolto sulle colorazioni, con cartografia, foto e didascalie, da posizionare o nei pressi dello stand o in uno spazio appositamente prenotato.
Si discute sulla fattibilità della proposta. L’idea interessa, ma vengono espressi dubbi circa la mole di lavoro da portare avanti ed il poco tempo a disposizione. Giannini si incarica di consultare sia Piccini che Malcapi per la Commissione Scientifica e far sapere l’esito della consultazione.
Leonardi, in qualità di responsabile dello stand FST per la vendita degli abbonamenti alla rivista Talp e delle pubblicazioni FST, comunica di aver cercato di contattare l’organizzazione del raduno per prenotare lo spazio per o stand della federazione, ma di non essere ancora riuscito. Riceve da Steinberg il numero di telefono della persona che coordina l’organizzazione. Leonardi rinnova l’appello a chiunque fosse interessato a dare una mano nella gestione dello stand durante il raduno.

5) 2° Giornata di rilievo del Corchia
Fallani spiega che l’idea di organizzare una seconda giornata di rilievo del Corchia era nata da uno scambio di email. Piccini ha dato la propria disponibilità per il mese di dicembre.
Dopo aver consultato il calendario degli impegni del CNSAS, viene deciso di fissare come data il fine settimana 17/18 dicembre.

6) Sentieri tracciati in occasione di Apuane 2007, che fare?
Steinberg solleva la discussione circa la sorte dei sentieri che sono stati tracciati in varie aree carsiche delle Apuane in occasione dell’incontrointernazionale di speleologia Apuane 2007. I sentieri erano stati contrassegnati da pipistrelli disegnati con della vernice, che con il passare del tempo e la mancata manutenzione, sono ora parzialmente scomparsi, nonostante i sentieri siano ancora frequentati da escursionisti che trovano il tracciato sul sito dell’Associazione Apuane 2007, e il Parco li abbia incluso nel “Walking festival” il “sentiero dei -1000”.
Segue discussione, dalla quale emerge interesse nel mantenere agibili e fruibili i percorsi. Viene deciso di chiedere il permesso al Parco ed una volta avuto, di [b]contattare i gruppi, che avevano curato l’allestimento dei sentieri in occasione della manifestazione e chiedere la loro disponibilità a ripristinare la segnaletica[/b]
Per quanto riguarda la segnaletica, viene deciso di chiedere al Parco di farsi carico di parte delle spese; in caso di rifiuto, FST valuterà la possibilità di farsi carico delle spese e chiederà preventivi spesa.

7) Incontro con il WWF per la biodiversità
Barlacchi riferisce dell’incontro con Tamburini, Ledda e Piccini svoltosi la scorsa settimana, per discutere del piano sulla biodiversità. Seguono le osservazioni.

Scorporare la speleologia dai processi indicati come di disturbo alla biodiversità, per non essere classificati come attività turistica.
Evidenziare che la speleologia è un’attività svolta persone che aderiscono a gruppi grotte strutturati i quali si occupano della formazione culturale e tecnica dei propri associati.
Tra le specie vulnerabili sono menzionati solo i chirotteri, sulla base della presenza dei quali regolamentare l’accesso alle grotte.
Sul piano dell’adeguamento del modo di andare in grotta per difendere la biodiversità, viene chiesto di proporre delle norme di comportamento per l’andare in grotta.

Ledda spiega che una lettera di presentazione, dicendo chi siamo, come andiamo in grotta e che tipo di formazione abbiamo.
Tamburini chiarisce che il piano sulla Biodiversità verrà utilizzato dalla Regione Toscana come linea guida sulle tematiche ambientali inerenti alla conservazione della flora e della fauna a rischio. E’ per tanto utile che la FST partecipi a tale piano portando contributi integrativi. E’ inoltre importante designare una decina di persone che potrebbero rappresentare la FST durante un incontro specifico sul tema della speleologia.
Viene confermato il coinvolgimento di Piccini per le acque, di Serena per la biospeleologia; nelle prossime settimane saranno designati altre persone, con competenze nelle materie specifiche, che si occupino delle tematiche devono essere trattate.
Viene deciso di accompagnare il testo, che deve pervenire entro metà settembre, con una lettera di presentazione dell’attività speleologica che sarà redatta appositamente.

8) Convegno sulle acque
Ledda farà avere le due possibili scalette con gli argomenti da trattare. Ritiene che la presenza dell’Assessore Bramerini ed il patrocinio della Regione Toscano siano conditio sine qua non per l’organizzazione dell’iniziativa.

9) Varie ed eventuali, Pagamento affitto sede SpeleoClub Firenze
Martellini fa il punto della situazione sull’ammontare della cifra dell’arretrato, che lo SpeleoClub Firenze deve corrispondere alla FST, per il pagamento delle spese di affitto della propria porzione delle sede di Firenze. L’affitto arretrato ammonta a €2700.
Ledda suggerisce di scrivere una raccomandata richiedendo formalmente il pagamento. Nel caso persista il rifiuto, si procederà a sostituire la serratura della sede. La raccomandata verrà indirizzata al Presidente Roberto Caporali ed al Segretario Franco Utili e al Sindaco Revisore Giorgio Borsier.

10) Varie ed eventuali, Risistemazione del magazzino di Via Rocca Tedalda
A seguito delle operazioni di sistemazione del magazzino della FST, Cardini ha fatto pervenire una lista di materiali e pubblicazioni, delle quali esistono numerose copie rimaste.
700 DVD Corchia “L’emozione di chi c’era”
300 Atti di Biospeleologia
250 Atti Castelnuovo
200 poster FST
150 DVD Speleotemi
N/A DVD Non solo cave.
Segue discussione su come utilizzare questi materiali. Viene deciso di regalare i poster della FST e, oltre al dvd “Non solo cave”, anche il dvd “L’emozione di chi c’era” a coloro che all’annuale raduno di speleologia acquisteranno per una spesa minima di €20, di continuare a vendere gli atti dei convegni e di regalare ai nuovi corsisti di ogni gruppo grotte alcune pubblicazioni, prese proprio dal materiale che è presente in magazzino in numerose copie.

11) Varie ed eventuali, Pagina della Commissione Editoriale 2 online
Viene data lettura dell’email inviata da Lucia Montomoli, coordinatrice della Commissione Editoriale, per presentare il progetto della nuova pagina online della Commissione Editoriale.
La pagina verrà realizzata dal fratello Linda Campinoti del gruppo di Fucecchio, il quale si è reso disponibile a curarla a titolo gratuito. Le rubriche che la comporranno sono: ATTUALITA\' E CRONACA - AMBIENTE - STORIA DELLA FST E DEI GRUPPI - CORREVA L\'ANNO, corredate dai sottogruppi FOTO E VIDEO, LINK, CONTATTI, PICCOLI ANNUNCI SCAMBIO/VENDO.
Montomoli chiede il parere della FST e collaborazione di volontari per la redazione dei testi per le sezioni sopra descritte. La proposta viene discussa e tutti i presenti sono d’accordo nel far partire l’iniziativa.

12) Varie ed eventuali, Festa Ambiente a Calenzano
Tamurini spiega che il 25 settembre a Calenzano si svolgerà la Festa dell’Ambiente organizzata dall’Amministrazione Comunale. L’USC parteciperà con uno stand ed una proiezione sulle grotte della Calvana. Al termine della serata, vorrebbero proiettore il film Vene dei Monti e richiedono il
patrocinio gratuito della FST. Nell’ambito della manifestazione si dicono intenzionati a vendere copie della rivista Talp al loro stand. La richiesta viene accettata ed il patrocinio è accordato all’unanimità.

Grotte e cave

Le grotte amano crescere nel marmo. Si fan belle, luminose. Te ne accorgi subito percorrendole se trovano vene di questo nobile materiale. Purtroppo anche noi umani, anche se non tutti, vogliamo ornare di marmo le nostre case, le nostre vie, le nostre tombe (mai più inutile uso ne è stato fatto…). In più questo marmo, o meglio la sua materia base, il carbonato di calcio, è una preziosa materia prima in tantissimi prodotti. Più è puro, meglio è. E cosi le Apuane si son riempite di cave.
Per anni la speleologia si è battuta nel cercare di fermarle. Per anni abbiamo lottato per evitare danni al patrimonio sotterraneo. Purtroppo nulli, o quasi, i risultati. Adesso possiamo solo renderci conto dei risultati della scelta scellerata che è stata fatta nel permettere l’escavazione selvaggia delle montagne. Dalle
sorgenti carsiche escono cumuli di marmettola se va bene, gasolio o altro, se va male. E quest’acqua, oggi forse a noi non serve, ma ai nostri figli sarà di sicuro indispensabile. Va detto, ad onor del vero, che a Carrara fanno già un grande uso di acqua carsica. Sono ovviamente costretti a un costoso processo di
purificazione.
Che fare con queste cave? Se potessi, le farei chiudere tutte subito anche se capisco che per molti cavatori questo lavoro è comunque il loro pane, anche se spesso potremmo definirlo “companatico” per lo più esentasse. Spesso è l’unica fonte di reddito dei piccoli paesi apuani, anche se capita sempre più di frequente di sentire accenti o addirittura lingue molto diverse da quelle a cui eravamo abituati. Inoltre sono sempre in meno a lavorare, ma con tecniche sempre più raffinate che permettono di portare a valle molti più blocchi di marmo. Io, come presidente della FST, di lottare contro i mulini a vento non ne ho
punta voglia. Gli interessi economici in gioco sono troppo grossi perché, adesso, in questo contesto, noi si possa avere una qualche voce in capitolo nel cercare di chiuderle. Ma penso che ci possa essere un qualche spazio di manovra nel proteggere le falde acquifere. E qui noi dobbiamo intervenire, non dobbiamo star zitti e buoni.
Ultimamente mi è capitato di andare in due cave diverse e parlando con i cavatori, mi sono accorto che non sono a conoscenza del fatto, almeno cosi hanno detto, che anche la più piccola frattura è parte del sistema carsico sotterraneo. Per loro la grotta è quella grande, quella che devono solo nascondere ai nostri occhi perché altrimenti sanno che nascono problemi. Le fratture le “stagnano” riempiendole di detrito e marmettola. Assurdo, è proprio dalla marmettola che bisogna proteggere le falde acquifere…
Scendiamo dal nostro piedistallo, insegniamo loro come si muove l’acqua dentro le montagne. A noi pare ovvio, ma non è detto che lo sia per chi di grotte nulla sa. Forse, meglio dire, di sicuro, il loro direttore di cava lo sa perfettamente, ma loro, i cavatori, non lo sanno. Bisogna che ci mettiamo li e studiamo un sistema per sigillare veramente le fratture. Che sia cemento o altro, è necessario trovare un sistema per impedire a grossa parte degli inquinanti di poter trovare una strada per entrare nelle montagne. Un sistema stagno sarà difficile crearlo, ma intanto pensiamo a migliorare il sistema attuale, saremo già un pezzo avanti…

Ma delle grotte che vengono aperte dalle cave che ne facciamo? Facciamo rimanere dei pinnacoli inutili e grotteschi in mezzo alle cave? Dei cubi di marmo con dentro una grotta? Che senso hanno?
Oppure diciamo, tagliate, state attenti, nulla deve entrarci, nè acqua nè marmettola nè detrito. Ormai le avete aperte, non dovete più chiuderle.
Certo che se sono di lato alla cava, possono anche non toccarle più, ma se sono in mezzo al piano di cava, è meglio che sbassino o taglino anche “il vuoto” che è la grotta. Di sicuro se facciamo così riusciamo ad avere un qualche rapporto proficuo con loro, altrimenti se ci arrocchiamo per cercare di salvare pochi metri cubi di vuoto, neanche ce lo fanno sapere che li c’è una grotta. E’ successo più e più volte, anche sotto i nostri occhi.

[Laura]

FEDERAZIONE SPELEOLOGICA TOSCANA
Comitato Federale
Verbale della riunione tenutasi a Prato il 24-10-2011

Presenti con incarichi: Steinberg Bruno, Tamburuni Sabrina, Martellini Davide, Ledda Gianni, Giannini Elena, Barlacchi Enzo
Altri presenti: Cecchi Mario (USP), Gianvanni Marco (GSP), Mannucci Paolo (GSP), Fallani Fabrizio (GSF), Agati Marco (USP)

1) Prossima riunione
Viene deciso di fissare la prossima riunione per lunedì 5 dicembre e proposta come sede Lucca. Data e luogo verranno confermate previa
consultazione del gruppo ospitante.

2) Convegno acque: proposte argomenti
Ledda dà lettura della bozza di programma elaborata con Valentina Malcapi. Segue discussione.
Viene deciso di affidare l’intervento delle ore 10 “Inquadramento delle acque sorgive in Toscana (carsiche e non)” ad un tecnico delle acque, che sarà successivamente individuato.
Per quanto riguarda l’intervento delle ore 10.45, viene deciso di modificare “industriale” del punto 2 con “e attività produttive”.
La sezione sulle acque sorgive delle 14,45 sarà affidata, previa richiesta di disponibilità, a Meo Vigna o Paolo Forti, in caso di impossibilità del primo.
Ledda si dice intenzionato ad interpellare Luigi Micheli, per avere il suo parere e possibili suggerimenti sugli interventi e relatori che ancora mancano nella scaletta. Ribadisce inoltre la necessità di portare il progetto all’attenzione dell’Assessore Bramerini prima possibile e chiedere una sede istituzionale, che potrebbe essere la sede della Regione, ben nota alle amministrazioni locali, che sono i referenti che verranno invitati a partecipare all’incontro.
Riferisce inoltre che Malcapi aveva suggerito di chiamare l’evento “workshop” anziché “convegno”, non essendo stato volutamente riservato alcuno spazio alla discussione, ma prevista solo un momento finale riservato alle conclusioni. La proposta viene accettata all’unanimità.

3) Diffusione Talp
Steinberg riassume la situazione delle risposte ricevute dai gruppi grotte toscane al quesito relativo alla distribuzione di Talp.
Le preferenze dei 10 gruppi che hanno risposto sono le seguenti:

• opzione 1 (distribuzione gratuita in prova a tutti i soci dei gruppi grotte toscani) 3
• opzione 2 (i gruppi in qualche maniera si fanno carico di recuperare 5 euro fra la maggioranza dei soci del gruppo) 4
• astenuti 4

Alla luce del risultato del sondaggio che ha visto la partecipazione del 50% dei gruppi federati, il cf non ritiene di poter variare le modalità di diffusione della rivista senza una partecipazione più ampia al voto. Il costo dell’abbonamento di Talp per l’anno 2012 viene lasciato invariato al prezzo di €8 per tutti ed il consiglio si impegna a proporre durante l’assemblea annuale un sistema alternativo per incentivare gli abbonamenti all’interno dei gruppi grotte toscani.

4) Tavolo biodiversità WWF
Tamburini informa che è stata fissata la data e l’incontro si svolgerà nella mattina del 3 novembre a Massa. Le persone contattate sono tutte già parte del piano, ad esclusione di Piccini, che è stato invitato ed ha dato disponibilità a partecipare.
Ledda conferma la propria presenza all’incontro, in qualità di responsabile della Commissione Ambiente.

5) Stampa pannelli Lessinia: supporto, costi e logistica
Giannini riferisce che il costo di stampa è €15 a poster e saranno pronti giovedì sera. Fa presente che la copisteria di Firenze, alla quale è stato chiesto il preventivo, non può plastificare i pannelli per problemi di dimensione. Dopo discussione su come allestire i pannelli, viene deciso di chiedere altri preventivi per plastificare i poster. Se il costo dei nuovi preventivi fosse troppo elevato, l’idea della plastificazione verrà abbandonata.

6) Giornata dedicata alla FST e ai suoi progetti
Ledda illustra l’idea di organizzare una giornata, nella quale presentare ai gruppi cosa è e cosa fa la FST, per riuscire a sensibilizzare un maggior numero di gruppi verso l’attività della federazione e magari invogliare anche qualche socio dei gruppi a volerne far parte. Si discute sulla proposta di Ledda.
Al termine viene deciso di dare all’incontro una forma di chiacchierata, per sensibilizzare la partecipazione di persone nuove al Comitato Federale e fissata come data sabato 11 febbraio. La giornata si svolgerà previa però conferma della partecipazione dei rappresentanti di almeno un buon numero
di gruppi grotte. Cecchi si offre di redigere la bozza del testo della lettera di invito da spedire ai gruppi.

7) Varie ed eventuali
Martellini presenta il conto delle spese sostenute fino ad ora dalla FST.
Viene deciso all’unanimità di acquistare Adobe Illustrator CS5 869.99 euro + Avenza Mapublisher 8.5 1021 euro (quest\'ultimo è il plug-in che permette di lavorare con la cartografia) per la realizzazione della base cartografica della carta delle sorgenti carsiche delle Alpi Apuane, la cui licenza sarà intestata alla FST e che sarà utilizzato da Giampaolo Marianelli.
Martellini fa notare che, non essendo possibile stampare entro la fine dell’anno la carta delle sorgenti, perché il lavoro deve essere ancora ultimato, i soldi che erano stati accantonati per la sua stampa dovranno essere investiti in altra maniera entro la fine dell’anno.

[Laura]

in allegato la lettera inviata al Parco delle Alpi Apuane con la posizione della FST in merito all'ingrandimento della cava al passo della
Focolaccia da considerarsi come parte del verbale della riunione del CF del 5 dicembre 2011

[Laura]

Ciao a tutti, trovate in allegato il verbale della riunione del CF della FST svoltasi il 20 febbraio 2012. Buona serata, Per la FST Elena Giannini

Ciao a tutti, invio in allegato il verbale della riunione del Comitato Federale della FST svoltasi il 16 gennaio 2012 via Skype. Buona serata, Per la FST Elena Giannini